La biomeccanica – o bikefitting, come viene detto in Inglese, è un aiuto essenziale per gli amanti del ciclismo che vogliono praticare questo sport con consapevolezza, rispettando il proprio corpo.

Cos’è il Bike Fitting? Ce lo spiega Stefano Boggia, biomeccanico e bike sizer, formatore presso la Federazione Ciclistica Italiana e tecnico allenatore.

Qui c’è da fare subito in distinguo, poco noto ai più. Esiste il bike fitter, o biomeccanico, e il bike sizer. Il primo è la persona che valutando il ciclista si occupa di trovare la posizione più idonea in bici e di adattare il mezzo a questi calcoli. Il bike sizer invece si occupa dell’intera progettazione del telaio da zero dopo aver analizzato le misure rilevate dal biomeccanico.

Produrre una bici su misura è una vera e propria opera di minuzia: tarare il telaio, valutare le geometrie e modificare gli angoli della bicicletta rendono la biomeccanica una scienza che non si basa soltanto sul rapporto tra altezza e lunghezza. Questi dati sono soltanto il punto di partenza, essenziali per bilanciare i pesi, regolare l’angolo di sterzo e la lunghezza del carro posteriore. Insomma ricalibrare l’intero bilanciamento dei pesi e l’handling della bici in base alle misure e geometrie richieste dal fisico del ciclista.

Parte cruciale del lavoro del bike-sizer quindi è anche ricalcolare gli angoli del tubo verticale e dello sterzo, oltre alle varie misure del telaio come il distanza del movimento centrale alla linea dei mozzi delle ruote, o il passo della bici, ovvero la distanza fra i due mozzi.

Il posizionamento in sella però è quello tipico del biomeccanico, ed è la base di partenza per poi costruire una bici su misura.

bikefittinf e biomeccanica ciclista

Quali problemi può affrontare il biomeccanico? Vediamo alcune questioni che sono state sollevate su facebook dalla nostra community.

Mi si addormentano spesso le mani quando guido la bici.

Solitamente quando si ha questo problema, si cercano rimedi che non portano a una reale soluzione. Ad esempio, acquistare guanti più imbottiti o rinforzare il nastro manubrio. Strano ma vero, la maggior parte delle volte, questo problema dipende dalla sella! Se la sella spinge troppo in avanti, oppure è inclinata erroneamente, si assume una postura scorretta… e si addormentano le mani. Potrebbe anche essere che la bici è troppo vecchia e non più adatta alle tue attuali misure: come tu cambi nel tempo, deve cambiare anche la bici! Avere una sella adatta è importantissimo, insieme a riuscire a mettere le mani nelle 3 posizioni consigliate per una corretta guida: la presa deve sempre essere confortevole.

Mi fanno male le ginocchia quando mi sforzo in bici.

Premettendo che per problemi medici è sempre importante rivolgersi a un medico specialista, la biomeccanica può venire in aiuto. È cruciale valutare la sostenibilità della posizione: pedalare non dovrebbe portare a problemi, ma la posizione che si assume deve essere sostenibile nel tempo. Ogni situazione di pedalamento è diversa e chiede un posizionamento della sella diverso: facciamo l’esempio di una situazione di strada linea o di una gara a cronometro. A seconda dell’uso della bici e della durata della pedalata, la posizione verrà regolata di conseguenza! Per quanto riguarda una gara a cronometro, ad esempio, in biomeccanica non si tiene conto della sostenibilità nel tempo mentre il focus riguarda l’aerodinamica e l’efficacia. Affrontando, invece, una situazione classica di strada in linea la sostenibilità è importantissima: per gestire problemi come quello sopra menzionato, ci si curerà meno dell’aerodinamica o della potenza, ma si valuterà in primis il comfort. Per chi pratica ciclismo a livello amatoriale, la sostenibilità della posizione in sella dovrebbe essere il primo obiettivo, al di sopra della performance. Prioritizzare in comfort, tuttavia, non vuol dire mettere da parte la prestazione: dopo molti chilometri di guida confortevole, questo si trasforma in prestazione. Avere una bici più confortevole, sia come tipologia di bici sia come posizionamento, porta a risparmiare energie e dunque a performare meglio sulla distanza.

Postura in bici: Come evitare il mal di schiena?

La posizione della sella potrebbe sicuramente influire nel mal di schiena e dolori lombari. Nonostante la biomeccanica sia una scienza basata su calcoli matematici, non bisogna mai sottovalutare quanto la nostra forma fisica incide. Il livello di atleticità e flessibilità di un ciclista lo rendono più o meno propenso ad avere una buona o cattiva postura e, conseguentemente, a provare malessere fisico.

Ciò nonostante questa rimane una domanda molto specifica, alla quale non si può rispondere senza una valutazione adeguata con la persona davanti mentre pedala sulla sua bici.

sostenibilità nella biomeccanica bici

A parità di misura fisica, un professionista e un ciclista amatoriale avranno una bici diversa?

Sì! Nell’improbabile ipotesi di due persone con la testa altezza e peso corporeo, la biomeccanica della bici sarà in ogni caso diversa. Praticare il ciclismo a livello amatoriale e a livello agonistico, porta con sé le sue specificità. Un professionista, ad esempio, porterà il manubrio più basso rispetto a una bici tradizionale. Gli attacchi dei manubri pensati per l’utente medio, invece, seguono una tecnologia chiamata endurance, che prevede un posizionamento alto dello sterzo. Questo perché un professionista è un atleta 24 ore al giorno, in bici e giù dalla bici: si prepara con molto stretching, in palestra con preparatori atletici, pedala per 35000 km all’anno. Un appassionato ovviamente non può mantenere questo ritmo di allenamento, e ciò influisce anche sulla sua posizione in bici.

Una bici su misura per una donna avrà una specificità strutturale nella geometria del suo telaio?

Tenendo conto che ogni individuo è diverso dall’altro, le donne tendono ad avere un cavallo più alto e le braccia più corte a parità di altezza con un uomo, facendo più fatica a trovare la posizione giusta su una bici standard. Per questa ragione le donne hanno spesso bisogno di bici su misura, pensate per loro. Purtroppo il mercato è dominato dal marketing e spesso i grandi marchi offrono solamente colorazioni femminili senza lavorare sulle geometrie. Questo per mantenere i costi di produzione bassi e proporre lo stesso telaio sia a uomini che a donne.

bici da donne posizione diversa

Moda o ciclicità della posizione delle bici: si può parlare di tendenze nell’ambito del bike fitting?

In epoca contemporanea, la posizione in bici è stata rivista in funzione dell’esplosione di sport come il ciclocross, che ha fatto nascere l’esigenza di creare bici più guidabili e che permettono di sostenere una posizione più raccolta. L’attuale tendenza nel bike fitting – o per meglio dire, evoluzione – è quella di avere bici più corte, più compatte, cercare reattività e guidabilità.

Nota importante per ogni ciclista, professionista e non!

Il bike fitting può aiutare! Una corretta posizione in sella è imprescindibile… Tuttavia è necessario ricordare di non trascurare la propria salute fisica: allenarsi, anche al di fuori dell’attività ciclistica, e dedicare del tempo ad esercizi di stretching per migliorare la propria flessibilità è un ottimo modo per affiancare questo sport in modo consapevole. Una corretta preparazione atletica è importante per preservare la salute dei muscoli e delle articolazioni, oltre che per migliorare la propria performance.

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